Preti Pedofili
Thursday, November 3, 2011
Germania, prete accusato di quasi 300 abusi su minori
Un prete cattolico della Bassa Sassonia, il quarantaseienne Andrea L., è stato arrestato lo scorso luglio per abusi su minori. Secondo l’accusa, ha abusato quasi 300 volte di bambini dai 9 ai 15 anni, tra il 2004 e il 2011. Alcuni genitori si erano insospettiti per le sue ‘attenzioni’ verso i minori, rivolgendosi alla diocesi di Hildesheim. L’uomo, attivo tra le parrocchie di Salzgitter e Braunschwig, ha ammesso alcuni abusi. Nonostante i sospetti, i suoi superiori gli hanno permesso di tornare ad occuparsi di bambini. Ora il vescovo ausiliario della diocesi coinvolta, mons. Heinz-Günter Bongartz, parla di “disastro” per la Chiesa e assicura di collaborare con la giustizia, scrive Vatican Insider.
Sunday, October 16, 2011
Phoenix: due nuove accuse di molestie sessuali contro prete cattolico
La diocesi di Phoenix ha ritenuto credibili due nuove denuncie di molestie sessuali nei confronti del reverendo di 67 anni John “Jack” Spaulding. È quanto riportato da AZ Central. Tutti gli accusatori sostengono di aver subito gli abusi ad un’età di 10-13 anni ma non hanno mai sporto denuncia alla polizia e solo uno di loro è stato interrogato. Il prete, che ha retto varie parrocchie per 40 anni, era già stato sospeso nel giugno scorso per altri due casi precedenti e ora è irreperibile. Non è stato possibile nemmeno raggiungere gli avvocati di Spaulding per un eventuale commento.
Saturday, October 15, 2011
Kansas, vescovo sotto processo per concorso in pedofilia
Robert Finn, vescovo cattolico di Kansas City, sarà processato. È accusato (e insieme a lui lo è anche la diocesi) di non aver informato per tempo le autorità che un suo sacerdote, padre Shawn Francis Ratigan, conservava immagini pedopornografiche sul suo computer: facendolo sette mesi dopo, è andato contro anche al codice comportamentale previsto dai vescovi americani. Secondo i magistrati Finn, che è membro dell’Opus Dei, avrebbe dovuto maturare immediatamente il sospetto che, oltre alle foto di bambine, il prete avrebbe anche aver compiuto abusi, fatto che sembra sia realmente accaduto, anche in parrocchia. Al religioso, dopo la scoperta del contenuto del suo laptop, è stato inoltre consentito di partecipare a feste di bambini e di amministrare prime comunioni. Il vescovo si proclama innocente, ma già tre anni fa la diocesi aveva preferito patteggiare risarcimenti per dieci milioni di dollari in seguito a una cinquantina di denunce di violenze sessuali su minori compiute da preti. Finn rischia un anno di carcere, la diocesi una pesantissima ammenda. Il processo a un vescovo cattolico sembra sia senza precedenti, scrive la CNN.
Wednesday, October 12, 2011
Cile, prete belga accusato per molestie su minori: “la Chiesa lo ha coperto”
La polizia cilena sta indagando su diversi casi di abusi sessuali su almeno cinque minori commessi da un sacerdote belga, noto come Alfons G. e ora 67enne, quando era missionario in Cile tra 1975 e 2000. Già nel 1992 erano stati segnalati dei problemi, ma il caso era stato archiviato secondo alcuni per pressioni della Chiesa locale. Lo stesso prete ha ammesso di aver “toccato in varie occasioni gli organi sessuali” di alcuni bambini, riporta ElComercio.com che cita giornali come De Standaard e Het Nieuwsblad. Il sacerdote sarebbe stato spostato presso un’altra parrocchia, una volta emersi gli abusi.
Roma: frate denunciato per stupro, dopo anni la vittima tenta il suicidio
Un padre francescano della chiesa di Sant’Alessio nel quartiere romano dell’Aventino, noto solo con le iniziali V. B., è stato denunciato con l’accusa aver abusato per anni di un giovane di Frosinone, ora ventiseienne. Le violenze sarebbero iniziate dal 1991, quando la vittima aveva 8 anni, con rapporti consumati proprio nell’ufficio romano del frate e nella sua residenza sull’Aventino, rende noto Leggo. Gli investigatori hanno scoperto anche materiale pedopornografico, il mese scorso, nell’abitazione del religioso. La storia è emersa quando il giovane un anno fa ha tentato il suicidio. Il frate intanto è stato trasferito dai superiori presso un convento in Liguria.
Monday, October 10, 2011
Canada, congregazione pagherà 18 milioni di dollari per risarcimento casi di abusi
La congregazione cattolica di Sainte-Croix in Quebec ha annunciato pubblicamente che pagherà 18 milioni di dollari canadesi alle vittime di abusi sessuali. Decine di abusati, che hanno subito violenze tra il 1950 e il 2011, e la congregazione hanno infatti raggiunto un accordo sul risarcimento, rende noto l’AFP. Negli anni passati la Chiesa locale aveva contribuito a coprire i casi di abusi, fino allo scoppio dello scandalo nel 2008. Il superiore provinciale, padre Jean-Pierre Aumont, ha espresso ufficialmente le scuse a nome della congregazione. Ha affermato che anche altre vittime potranno uscire allo scoperto, ricevendo un risarcimento tra i 10.000 e i 250.000 dollari canadesi.
Sunday, October 2, 2011
Palermo: don Turturro condannato per pedofilia, si attende sentenza di appello
Don Paolo Turturro, noto attivista contro la mafia e già parroco della chiesa di Santa Lucia, è stato condannato in primo grado nel 2009 a sei anni e sei mesi per pedofilia. Nonostante le indagini e la condanna, il parroco non è stato sospeso dalla Chiesa. I giudici avevano imposto al prete di lasciare Palermo, ma dopo tre anni gli era stato concesso di tornare in città ed era diventato rettore alla Madonna del Ponticello.
Il processo è cominciato nel 2004, dopo che per caso erano emersi due episodi di violenza su bambini di 10 anni. Nel luglio del 2009 è appunto arrivata la sentenza di condanna in primo grado. Si attende per il 13 ottobre quella d’appello.
Secondo la difesa, il parroco sarebbe in realtà vittima di un complotto ordito dalla mafia. Ma il procuratore Carrara, scrive La Stampa, afferma invece che le famiglie “in alcuni casi non denunciarono e si chiusero a riccio” e che “molti dei 67 testi ascoltati in tribunale ritrattarono”.
AGGIORNAMENTO DEL 20 OTTOBRE. La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna inflitta al prete per abusi sessuali: sei anni e sei mesi. Nonostante le ritrattazioni di altri testimoni, le due vittime hanno confermato le accuse, scrive La Repubblica.
Il processo è cominciato nel 2004, dopo che per caso erano emersi due episodi di violenza su bambini di 10 anni. Nel luglio del 2009 è appunto arrivata la sentenza di condanna in primo grado. Si attende per il 13 ottobre quella d’appello.
Secondo la difesa, il parroco sarebbe in realtà vittima di un complotto ordito dalla mafia. Ma il procuratore Carrara, scrive La Stampa, afferma invece che le famiglie “in alcuni casi non denunciarono e si chiusero a riccio” e che “molti dei 67 testi ascoltati in tribunale ritrattarono”.
AGGIORNAMENTO DEL 20 OTTOBRE. La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna inflitta al prete per abusi sessuali: sei anni e sei mesi. Nonostante le ritrattazioni di altri testimoni, le due vittime hanno confermato le accuse, scrive La Repubblica.
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