Quasi 150 preti cattolici ed esponenti di ordini religiosi dell’arcidiocesi di Dublino, la più grande d’Irlanda, sono stati coinvolti negli ultimi 67 anni in abusi su minori. Sono i dati più recenti diffusi dalla stessa arcidiocesi, quando mancano pochi giorni all’avvio di udienze a porte chiuse su come la chiesa ha gestito questi casi. Saranno ascoltate, come testimoni, anche le vittime di tali abusi. Fonti ufficiali hanno riferito che accuse circostanziate sono state fatte nei confronti di 74 preti della diocesi di Dublino, mentre nei confronti di altri 10 si parla ancora soltanto di sospetti. Altre accuse riguardano 61 sacerdoti che in passato avevano fatto parte di questa diocesi.
Finora sono stati condannati otto preti e altri tre sono attualmente sotto processo.
Stando sempre ai dati, dei 112 procedimenti in sede civile contro 32 religiosi di Dublino o altri che avevano ricoperto incarichi nell’arcidiocesi, 72 si sono conclusi e altri 40 sono ancora in corso. L’arcidiocesi ha fatto sapere che finora tra costi legali e indennizzi alle vittime sono stati sborsati 7,8 milioni di euro.
Nel 2005, un’inchiesta limitata alla diocesi di Ferns, nel sud del Paese, rilevì circa 100 denunce di abusi su minori contro 21 sacerdoti.
È la prima volta che lo Stato d’Irlanda indaga su tutti gli aspetti dell’amministrazione della Chiesa, una volta potentissima nel Paese. L’ente governativo preposto agli indennizzi delle vittime di abusi subiti nelle istituzioni scolastiche gestite da religiosi ha reso noto di avere ricevuto 14.768 richieste di risarcimento al 31 dicembre del 2005. I costi finali per il contribuente irlandese saranno nell’ordine di miliardi di euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore