La diocesi di Chicago che ha pagato 6,6 milioni di dollari a 15 vittime di abusi messi in atto da un gruppo di 12 sacerdoti fra il 1960 e il 1990.
Si tratta dell’ennesimo accordo extragiudiziale raggiunto da una diocesi degli Stati Uniti in seguito a un procedimento giudiziario e quindi alle richieste di risarcimenti per episodi di pedofilia. La notizia è stata confermata dall’arcidiocesi e dal rappresentante legale delle vittime.
Secondo quanto sostiene la Chiesa di la maggior parte dei sacerdoti colpevoli degli abusi sono morti o gli è stato impedito di continuare ad esercitare il proprio ministero.
Fino ad ora l’arcidiocesi di Chicago, secondo fonti ecclesiastiche ufficiali, ha pagato la somma di 52 milioni di dollari a 214 persone che hanno presentato domanda di risarcimento in seguito a dei procedimenti giudiziari per casi di abuso sessuale su minori.
Le cifre delle violenze
Negli Stati Uniti, secondo cifre fornite dalla stessa Conferenza episcopale, dal 1950 ad oggi, 10.667 persone sono state vittime di abusi sessuali, 4.392 i preti coinvolti nello scandalo.
Numeri destinati a crescere ancora e che comunque vanno considerati per difetto in quanto in molti casi le violenze non sono mai state denunciate. Casi gravi e a volte gravissimi, come quello del seminario di Sant Polten, in Austria dove intervenne la stessa Santa Sede per fare pulizia, sono stati registrati dall’opinione pubblica in questi anni in Brasile, Argentina, Polonia, Messico.
Crimine enorme
Lo scorso ottobre il Papa avendo ricevuto in visita i vescovi irlandesi affermò che il reato di pedofilia è ancora piu’ grave quando è commesso da un prete e che in ogni caso si tratta “di un crimine enorme”.
Fonte: il Dialogo