Monday, February 4, 2008

Trecentosettantatre vittime contro una diocesi

Il fenomeno dei preti predatori si è diffuso a tal punto che adesso le vittime, per essere risarcite delle sofferenze che sono state costrette a subìre, reputano più conveniente agire di concerto.
Trecentosettantatre persone in cinquantasette contee – riporta il Kypost.com” – che avevano subìto assalti sessuali di inimmaginabile ferocia tra il 1950 e il 1990, hanno promosso una class action contro la Chiesa Cattolica di Covington, nel Kentucky del Nord. Gli esperti chiamati a controllare ll fumus boni juris dei ricorsi ne hanno ammessi in un primo tempo duecentosettantatre e in seguito altri cento, dichiarando i restanti cinquantasette non ammissibili.
Il risarcimento complessivo ottenuto ammonta a settantanove milioni di dollari, corrispondenti all’incirca a centoventi miliardi delle vecchie lire o a sessanta milioni di euro, vale a dire una somma enorme. I difensori delle vittime hanno dichiarato tuttavia che essa non rappresenta che un acconto su quanto spetta ai loro clienti e che pertanto ben presto torneranno alla carica per ottenere quanto è loro dovuto.
Il denaro per risarcire le vittime sarà recuperato dai fondi della stessa diocesi, dalle Società di Assicurazione e dalla vendita di un edificio adibito a ricovero di preti in pensione.
Una rappresentante dello SNAP – l’Associazione dei sopravvissuti agli abusi sessuali del clero che ha promosso la class action – ha detto che i vescovi della diocesi incriminata non possono invocare nessuna attenuante e che essi, per riacquistare un minimo di credibilità, dovrebbero diffondere sui web site delle chiese di tutte le contee del Kentucky i nomi dei predatori, in modo che tutti possano identificarli e salvare le altre vittime predestinate.
Negli Stati Uniti la fiducia nel clero è letteralmente crollata. Le vittime stanno uscendo dallo stato di abbattimento a cui si erano condannate e si stanno dando da fare per ottenere il denaro che consenta loro di rifarsi una vita in qualche modo.
Si prevede che nei prossimi due anni la Chiesa Cattolica americana sarà costretta a dichiarare la bancarotta definitiva e che i riflessi sulle finanze del Vaticano saranno pesanti.

Fonte: Riti e Rituali