Un rapporto diffuso oggi dalla commissione di inchiesta sull’arcidiocesi di Dublino, presentato pubblicamente dal ministro della Giustizia Dermot Ahern, accusa la Chiesa cattolica irlandese di aver protetto per un periodo di 30 anni 46 sacerdoti che commisero abusi sessuali su centinaia di bambini. Ben quattro gli arcivescovi che avrebbero chiuso gli occhi, ricorda la BBC, per evitare gli scandali e salvare così la reputazione della Chiesa. Mons. Martin, attuale arcivescovo della capitale irlandese, ha dichiarato: “Nessuna parola di scusa sarà mai sufficiente: come arcivescovo di Dublino e come Diarmuid Martin offro a ogni vittima di abusi le mie scuse, il mio dolore e la mia vergogna per quello che è accaduto loro”. L’ordine dei Christian Brothers, a cui appartenevano la maggior parte dei preti accusati dal rapporto Ryan (l’altro grande scandalo di pochi mesi fa), ha annunciato che destinerà 34 milioni di euro in contanti e 127 milioni di euro in proprietà per aiutare le vittime. Il testo integrale del rapporto è scaricabile dal sito del ministero della giustizia irlandese.