Friday, August 26, 2011

Boston, arcidiocesi pubblica lista di preti pedofili

Il cardinale Sean P. O’Malley ha deciso di pubblicare una lista di 132 preti e due diaconi accusati di abusi, quasi dieci anni dopo lo scandalo che travolse l’arcidiocesi di Boston. La lista è consultabile sul sito internet della diocesi e contiene anche 22 preti ancora in servizio, sebbene sospesi. Vengono resi noti anche i dati di 25 preti accusati di molestie ma innocenti secondo la diocesi. Altri 91 nomi non saranno pubblicati in quanto deceduti, non accusati pubblicamente o appartenenti ad altri ordini e diocesi. Diverse associazioni di vittime hanno criticato queste omissioni.

Tuesday, August 23, 2011

Usa: abusi di un prete, secondo accusa “Vaticano sapeva, l’ha trasferito dall’Irlanda”

L’avvocato Jeffrey Anderson, che rappresenta una vittima di abusi sessuali da parte di un sacerdote, ha dichiarato che il Vaticano non ha esibito tutta la documentazione richiesta nel processo. Lo segnala tra gli altri l’agenzia Reuters. Il caso è quello di don Andrew Ronan, che negli anni Sessanta ha commesso abusi quando era sacerdote a Portland, in Oregon. Tra le 1.800 pagine prodotte dal Vaticano su richiesta del giudice, mancherebbero secondo Anderson proprio i documenti più importanti. Ma l’avvocato che difende il Vaticano, Jeffrey Lena, respinge le accuse. Afferma che la Santa Sede non è direttamente responsabile e che non sapeva del caso, rimasto occultato a livello locale. Casomai i responsabili sono nella diocesi o nell’ordine cui apparteneva il prete, continua il legale.
Anderson sostiene invece che dalle carte disponibili risulterebbe il coinvolgimento diretto del Vaticano negli spostamenti del prete e che la Santa sede sapeva dei problemi creati dal sacerdote. L’uomo era stato trasferito da Benbrub (in Irlanda) negli Usa (prima a Chicago e poi a Portland), poi ridotto allo stato laicale nel 1966. Lo stesso parroco aveva chiesto di lasciare il sacerdozio ed era stato risposto dall’Italia che ciò poteva essere possibile “senza alcuno scandalo pubblico”. Una lettera del 1963 inviata dal provinciale dei Padri Serviti di Chicago a suo superiore a Roma, riporta l’Irish Times, parla di atti “omosessuali” del parroco in un seminario in Irlanda. Ronan aveva ammesso ciò ma poi era stato trasferito presso una scuola superiore a Chicago, per coprire lo scandalo. Lì aveva commesso abusi su alcuni allievi ed era stato trasferito di nuovo presso la chiesa di St. Albert a Portland.

Wednesday, August 10, 2011

Kansas, prete accusato per detenzione di materiale pedopornografico

Un prete cattolico, Shawn Francis Ratigan, è stato accusato di detenzione e produzione di materiale pedopornografico, nei locali della sua stessa chiesa nella Clay County, in Kansas. A scoprire le immagini compromettenti nel suo pc, proprio membri della Chiesa, che poi l’avrebbero denunciato. Secondo gli inquirenti, il sacerdote avrebbe avuto incontri con bambine dal giugno del 2005 fino alla domenica di pasqua di quest’anno, quando è stato scoperto. Almeno in tre casi ciò sarebbe accaduto dentro la chiesa, riporta tra l’altro il Kansas City Star.
Ratigan rischia almeno 15 anni di carcere se sarà provata l’accusa di produzione delle immagini incriminate. Dal canto suo la diocesi di Kansas City, tramite il portavoce Rebecca Summers, ha fatto sapere che continuerà a cooperare con la giustizia. La stessa diocesi aveva già pagato circa 10 milioni di dollari per risarcire più di 40 vittime di abusi da parte di preti pedofili.

Friday, August 5, 2011

Malta, uno dei preti pedofili era stato assolto dalla Chiesa nel 2003

Dopo la conferma della condanna per i due preti pedofili da parte del tribunale di La Valletta e le scuse della Chiesa a seguito dell’appello delle vittime, emerge un altro particolare rilevante da Times of Malta.
Uno dei due sacerdoti accusati di pedofilia, Charles Pulis, era già stato sottoposto nel 2003 a giudizio da un tribunale ecclesistico. Ma era stato assolto dalle accuse su quel caso particolare e gli era stato permesso di continuare ad occuparsi di bambini “come un buon padre di famiglia”.
Nel luglio del 2003 un inserviente della struttura, durante il turno di notte, aveva infatti visto mons. Pulis nella propria stanza in una situazione imbarazzante con un quindicenne ospite dell’orfanotrofio. Il caso era stato riportato al direttore dell’istituto e giudicato della Curia, che però aveva scagionato in poche settimane il parroco. Dopo che notizie di abusi sono state però rese pubbliche da diverse vittime e sono iniziati i processi in sede ‘laica’, la corte ecclesiastica ha ripreso le indagini, riconoscendo la colpevolezza degli accusati.