Friday, March 26, 2010

Verona, ex allievo del Provolo: “Abusi da quindici religiosi”

L’istituto per bambini sordomuti “Provolo” di Verona, già tristemente noto per i numerosi casi di abusi sessuali da parte di religiosi su minori, torna a fare notizia. Questa volta per la testimonianza di un ex allievo, ormai sessantenne: ha fatto sapere di essere stato frequentemente violentato da una quindicina di religiosi (tra cui un alto prelato), quando aveva tra gli 8 e 15 anni, persino nel palazzo della diocesi.
L’associazione dei familiari degli abusati presso l’istituto “Provolo” si è rivolta al tribunale di Verona contro l’attuale vescovo, Giuseppe Zenti, il quale inizialmente aveva respinto le accuse, sostenendo che qualcuno voleva gettare discredito per appropriarsi dei beni della congregazione religiosa che gestise l’istituto. I reati non sono più perseguibili poichè è passato troppo tempo, ma è stato reso noto che i casi di abusi saranno analizzati dalla Congregazione per la dottrina della fede, decisione assunta dopo le recenti prese di posizione vaticane contro i preti pedofili.
Gli abusi del “Provolo” sono stati affrontanti nella puntata odierna del programma Mi manda Rai 3, dove altri allievi che subirono abusi hanno portato le loro testimonianze.

Thursday, March 25, 2010

Il New York Times: “il Vaticano coprì sacerdote accusato di 200 abusi su bambini”

Un articolo di Laurie Goodstein pubblicato con grande rilievo sul New York Times (Warned About Abuse, Vatican Failed to Defrock Priest) getta nuove, pesantissime ombre sul reale atteggiamento delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti del fenomeno della pedofilia. La vicenda riguarda un sacerdote statunitense, Lawrence C. Murphy, che avrebbe abusato di 200 bambini sordi all’interno di una scuola del Wisconsin, dove operò tra il 1950 e il 1977. Una volta a conoscenza del caso le gerarchie ecclesiastiche, inclusi il futuro papa Benedetto XVI e il futuro segretario di Stato, Tarcisio Bertone, avrebbero cercato in ogni modo di evitare che la vicenda diventasse pubblica: il prete non subì punizioni e fu trasferito, il processo canonico fu bloccato, le lettere che sollecitavano provvedimenti rimasero senza risposta.

Tuesday, March 23, 2010

Pedofilia ecclesiastica, aumentano i casi

Il portavoce della diocesi di Ratisbona, Clemens Neck, ha reso noto ieri che quattro preti e due suore sarebbero accusati di abusi sessuali, commessi quattro decenni fa: tra le vittime anche due appartenenti al coro del duomo, all’epoca diretto da Georg Ratzinger, fratello del papa. Sempre ieri, nel cantone svizzero di Thurgau, un sacerdote cattolico è stato arrestato con l’accusa di aver commesso abusi nei confronti di un minore. La terza corte d’appello di Milano ha infine inflitto la condanna a cinque anni di reclusione a un frate laico che stava per prendere i voti: secondo la corte ha violentato una ragazzina di dodici anni, affidatagli dalla madre per prepararla spiritualmente.
Giunge anche notizia del primo incontro pubblico italiano tra le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti: avrà luogo a Verona il prossimo 25 settembre. Per informazioni: lacolpa@libero.it.

Saturday, March 20, 2010

Scandalo pedofilia: diocesi di Monaco sapeva di Peter H.

Intervistato dal New York Times, lo psichiatra Werner Huth, che nei primi anni Ottanta seguì il caso del prete pedofilo Peter H. , ha affermato di aver ripetutamente avvertito l’arcidiocesi di Monaco di Baviera sulla problematicità di quel sacerdote. Huth pose tre condizioni affinchè Peter H. potesse tornare alla sua attività: non fargli bere alcool, farlo sorvegliare da altri parroci e non metterlo più a contatto con i bambini. L’arcidiocesi invece avrebbe comunque deciso di far continuare l’attività pastorale al sacerdote senza tener conto delle indicazioni dello psichiatra, dopo un periodo di terapia. Il prete venne poi arrestato nel 1986, proprio per abusi su minori, ma rimosso dal suo incarico solo recentemente. Huth precisa di non aver mai contattato direttamente Joseph Raztinger, all’epoca arcivescovo di Monaco, e di non sapere se egli fosse al corrente o meno dei suoi avvertimenti, ma di aver avuto colloqui diretti con l’allora vescovo Heinrich Graf von Soden-Fraunhofen e con altri esponenti della diocesi. Huth è stato inoltre intervistato dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung.
Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel invece, lo stesso Ratzinger avrebbe avuto notizia dei problemi di padre Peter H., che venne accolto a Monaco nonostante la segnalazione di precedenti abusi, da parte della diocesi di Essen. Sotto la presidenza di Ratzinger, il consiglio dell’ordinariato diocesano bavarese si sarebbe occupato del caso in questione, il 15 gennaio 1980: nel verbale – riporta Der Spiegel – è scritto che Peter H. aveva richiesto un alloggio in una parrocchia di Monaco e che era stato sottoposto ad un trattamento psico-terapeutico. Der Spiegel critica direttamente la diocesi per non aver segnalato il prete pedofilo alla polizia, accogliendolo nonostante il suo passato fosse noto.

Friday, March 19, 2010

Bologna, la diocesi promuove un sacerdote pedofilo

E’ stato condannato a sei anni e dieci mesi di reclusione per molestie sessuali sulle bambine dell’asilo da lui diretto, ma per la diocesi di Bologna don Andrea Agostini era comunque meritevole di una promozione: ha pertanto ottenuto un nuovo e più prestigioso incarico presso il Santuario della Beata Vergine di San Luca, luogo simbolo del cattolicesimo bolognese. Lo denuncia la Rete Laica Bologna. La Rete segnala altresì un azzeccato articolo di Michele Smargiassi pubblicato sull’edizione bolognese del sito di Repubblica.

Wednesday, March 10, 2010

Lombardore (TO), condannato parroco per molestie

Tre anni e undici mesi: è la sentenza che è stata inflitta a Don Pierpaolo Mologni, ex parroco di Lombardore (TO). Il sacerdote è stato ritenuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di un ragazzo e di detenzione di materiale pedopornografico (migliaio di fotografie sono state trovate nella sua residenza qualche settimana fa). Il prete aveva ricevuto altre tre denunce, cadute però in prescrizione.