Tuesday, July 1, 2008

Roma: sacerdote accusato di pedofilia, denunciato da un collega

ROMA – Abusi sui bambini che frequentavano l’oratorio. Con questa terribile accusa è finito in manette a Roma un sacerdote di 55 anni. Per ben dieci anni avrebbe approfittato delle fragilità caratteriali dei ragazzi che erano stati affidati alle sue cure, in parrocchia e nei campi religiosi estivi. Per il prete, che deve rispondere di violenza sessuale continuata e aggravata, è scattato un ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Roma Andrea Vardaro su richiesta del pm Francesco Scavo ed eseguito dai carabinieri. Tra il 1998 e il marzo di quest’anno, avrebbe abusato di diversi minorenni. Sette le vittime accertate, tutti maschi; per l’accusa, però, potrebbero esserci state altre violenze.

FILM PORNOGRAFICI - L’indagine è partita dopo la denuncia di un altro sacerdote. Secondo gli inquirenti, il 55enne si era accattivato le simpatie di alcuni bambini, e, approfittando della loro debolezza caratteriale, li aveva convinti a subire gli abusi, spesso attirandoli nella propria abitazione dietro la promessa di soldi, cd, dvd o capi d’abbigliamento. In casa, nel corso di una perquisizione, sono stati trovati film pornografici. In passato il sacerdote era stato sospeso per un mese dal suo incarico proprio in relazione a voci su presunti abusi sessuali che avrebbe commesso.

FIDUCIA NEI MAGISTRATI - «Piena fiducia» nell’operato della magistratura e vicinanza a quanti «sono feriti da questa vicenda» sono state espresse dal vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, monsignor Gino Reali. «Il vescovo, mentre esprime piena fiducia nell’operato dei magistrati inquirenti, auspica che si faccia piena luce sui fatti, ricordando che ognuno ha diritto di essere ritenuto innocente fino all’eventuale condanna – si legge nella nota -. Monsignor Reali manifesta inoltre la propria vicinanza a quanti sono feriti per questa vicenda, alla comunità parrocchiale e a tutti coloro che ne sono profondamente turbati».

La notizia è tratta dal sito de Il Corriere della Sera